La guerra in Ucraina giunge al giorno 845. Al summit per la pace in Svizzera il comunicato finale riafferma "l'integrità territoriale dell'Ucraina", chiedendo "la restituzione dei bimbi ucraini deportati". Ma Arabia Saudita, India e Brasile non firmano il documento. Alla conferenza è pesata l'assenza di Putin e anche della Cina che però ha invitato Russia e Ucraina "a incontrarsi a metà strada" e "ad avviare tempestivamente i colloqui di pace per raggiungere un cessate il fuoco e la fine della guerra". Il premier Meloni: "Confondere la pace con la soggiogazione è pericoloso". "L'Italia ha sempre fatto la sua parte e non ha intenzione di voltare le spalle ma dobbiamo unire tutti i nostri possibili sforzi per aiutare l'Ucraina a guardare al futuro", aggiunge. Il Cremlino: "Mosca non rifiuta dialogo ma Zelensky illegittimo". La replica della Lettonia: "Zelensky illegittimo? Putin vuole minare il summit".