Durante il vertice di maggioranza che si è svolto a Palazzo Chigi "è stata ribadita l'unità della coalizione" di centrodestra. I leader "sono determinati a continuare il lavoro avviato per tutta la legislatura, portando a compimento le riforme messe in cantiere e attuando il programma votato dai cittadini". È quanto si legge in una nota congiunta al termine dell'incontro tra Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Matteo Salvini e Maurizio Lupi. I leader, viene spiegato, hanno rinnovato il "patto di coalizione, garanzia di efficacia e concretezza dell'azione di governo". Il vertice è durato circa tre ore. "La Manovra è ancora da scrivere e per questo consiglio grande prudenza nel commentare misure e interventi", ha detto il presidente del Consiglio ai ministri in apertura di seduta.
"Con noi le famiglie non avranno nulla da temere" "Voglio essere chiarissima su questo punto: fin quando ci sarà questo governo le famiglie italiane non avranno nulla da temere", ha sottolineato ancora la leader di Fratelli d'Italia. "Se c'è qualcuno che vorrebbe far saltare l'assegno unico, non è certo questo governo di centrodestra, che anzi lo ha aumentato e ne ha corretto alcune criticità. Ma qualche zelante funzionario europeo che ha aperto una procedura di infrazione e ha chiesto all'Italia di cancellare il requisito della residenza in Italia per i percettori dell'assegno non lavoratori, il requisito della durata del rapporto di lavoro (attualmente di almeno sei mesi) e addirittura di riconoscere l'assegno anche a chi ha figli residenti all'estero. Modifiche folli, ingiuste per le famiglie italiane e insostenibili per l'equilibrio dei conti dello Stato. Noi continueremo a difendere l'assegno unico e mi sarebbe piaciuto riscontrare unità e sostegno anche da parte dell'opposizione su questa battaglia. Unità che abbiamo più volte chiesto ma che non è arrivata. Confidiamo che prima o poi arrivi".
"La prossima Manovra sarà seria" Anche la nota congiunta del centrodestra ha toccato il tema della Manovra. "La prossima legge di bilancio, come le precedenti, sarà seria ed equilibrata, e confermerà alcune priorità come la riduzione delle tasse, il sostegno a giovani, famiglie e natalità e interventi per le imprese che assumono".
"Sintonia sulla politica estera, anche sull'Ucraina" I leader del centrodestra hanno poi ribadito "totale sintonia su tutti i dossier, a partire dalla politica estera. Soddisfazione per la rinnovata autorevolezza e affidabilità dell'Italia nello scenario globale, come ribadito anche dal successo della presidenza italiana del G7, e condivisione sulla crisi in Medioriente e sulla posizione del governo sulla guerra in Ucraina". In particolare, i vertici della maggioranza hanno confermato il "no" a interventi di Kiev oltre i confini del Paese.
"Da 30 anni troviamo la sintesi tra diverse identità" "Da trent'anni il centrodestra conferma la propria solidità e compattezza, con la capacità di
trovare sempre la sintesi tra le diverse identità che lo compongono e dare risposte ai cittadini", si legge ancora nel comunicato.