In una circolare emanata dal ministero della Salute con le regole da seguire per limitare la diffusione del virus del vaiolo delle scimmie, viene consigliato in particolar modo di monitorare quotidianamente i contatti stretti delle persone malate per almeno tre settimane, con particolare attenzione a eventuali sintomi, che possono variare dal mal di testa alla febbre, al mal di gola e alle eruzioni cutanee.
Nel periodo di monitoraggio, inoltre, i contatti devono evitare di incontrare persone vulnerabili, come immunodepressi, donne incinte e bambini al di sotto dei 12 anni. Il ministero ha poi precisato che questi tipi di virus sono molto resistenti, per cui gli oggetti contaminati (come ad esempio le lenzuola) rimangono infettivi a lungo. È dunque molto importante effettuare la pulizia della stanza in cui ha soggiornato un malato.
Si può inoltre considerare la vaccinazione entro 4 giorni dall’esposizione al virus per quei contatti a rischio più elevato, come gli operatori sanitari e il personale di laboratorio, dopo aver attentamente valutato rischi e benefici.