Oltre il 96% della popolazione britannica, vaccinata con il siero anglo-svedese
AstraZeneca, ha già maturato una buona quantità di anticorpi a partire dalla prima inoculazione.
Si prevede, dunque, che dopo la seconda dose la copertura anticorpale sarà quasi del cento per cento.
I ricercatori dello University College London hanno stabilito che l'efficacia della risposta immunitaria contro il coronavirus è soddisfacente nel caso di entrambi i vaccini Pfizer e AstraZeneca.
9 adulti su 10, infatti, che hanno ricevuto la somministrazione di una prima dose di entrambi i vaccini hanno prodotto praticamente la stessa quantità di anticorpi. In particolare, la percentuale di anticorpi aumenta più velocemente nei soggetti che hanno ricevuto il vaccino americano Pfizer, ma dopo solo quattro settimane la risposta immunitaria risulta essere la stessa di quelli che hanno ricevuto AstraZeneca.
Le uniche differenze sono state riscontrate negli anziani e nelle persone vulnerabili. Tuttavia, queste tendono a sparire con la sommistrazione della seconda dose di vaccino.