La banca centrale americana ha nuovamente innalzato i tassi di interesse dello 0,75%, portando così il costo del denaro in un range compreso tra il 2,25% e il 2,50%.
L’obiettivo è quello di contenere gli effetti dell’inflazione. Per la Fed è il secondo aumento consecutivo dello 0,75%, dopo quello di giugno. In generale, si tratta della strategia più aggressiva messa in atto negli ultimi quarant’anni.