I legali di Hunter Biden, il figlio del presidente americano, hanno annunciato, poco prima che si aprisse il processo per frode fiscale, che il loro assistito si dichiarerà colpevole per i reati di frode fiscale. Hunter Biden si era sempre dichiarato innocente dall'accusa di aver frodato il fisco per 1,4 milioni di dollari, poiché non aveva pagato le tasse negli anni in cui era tossicodipendente. Con questo cambio di strategia, in caso di via libera da parte del giudice, il figlio del presidente potrebbe evitare un processo pubblico.
Hunter Biden è il primo figlio di un presidente in carica a essere processato per accuse penali. La dichiarazione di colpevolezza non implica che il giudice la accetti ed eviti in questo modo un processo. L'accordo potrà essere finalizzato solamente con l'approvazione in aula da parte del giudice distrettuale Mark Scarsi, nominato durante l'amministrazione di Donald Trump.
Questo tipo di accordo, noto come "Alford plea", prevede che il figlio del presidente Usa riconosca che il procuratore del caso, David Weiss, dispone di prove sufficienti per la sua condanna e che lo stesso Biden accetti qualsiasi pena il giudice Scarsi decida nei suoi confronti. Hunter Biden era già stato condannato a giugno da una giuria del Delaware per l'acquisto illegale di una pistola, reato commesso nel 2018, quando combatteva contro la dipendenza da alcol e droghe.