L’Unione europea ha stabilito che dal 2035 non saranno più ammesse le auto a benzina e diesel. Sulla questione, il ministro dell'Industria Adolfo Urso avverte che “l'Italia è in ritardo sulla transizione nel settore auto e che occorre perciò accelerare sugli investimenti”, tuttavia “i tempi e i modi che l’Europa impone non coincidono con la realtà europea e soprattutto italiana”, spiega il ministro. Anche Matteo Salvini non è d’accordo con la decisione dell’Europa: “Decisione folle e sconcertante contro industrie e lavoratori italiani ed europei, a vantaggio delle imprese cinesi”. Mentre il vicepremier Tajani avverte: “Obiettivi irraggiungibili”.