In Ucraina la guerra, arrivata al suo quarantanovesimo giorno, continua ininterrottamente. Nuovi attacchi hanno colpito le città di Kharkiv e Mariupol, dove sono state distrutte diverse infrastrutture. A Kharkiv, in particolare, nelle ultime 24 ore si sono registrate almeno sette vittime, tra cui un bambino di due anni, e altre ventidue persone sono rimaste ferite nei bombardamenti. Kiev denuncia la violazione del cessate il fuoco e la mancanza di nuovi corridoi umanitari. Il sindaco di Mariupol fa sapere che in città ci sono circa centomila persone che chiedono di essere evacuate.
Intanto il presidente americano Biden ha usato contro Putin la parola “genocidio”. Ma il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, ha così replicato: “Qualsiasi sforzo della comunità internazionale dovrebbe raffreddare la tensione, non alimentarla, e dovrebbe spingere per una soluzione diplomatica, non aggravare ulteriormente gli scenari”.