Nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Massimo Melis (l’operatore della Croce Verde ucciso a Torino domenica scorsa con un colpo di pistola alla tempia, mentre si trovava nella sua automobile) un sospettato è stato fermato e interrogato a lungo.
L’uomo era stato ucciso dopo aver accompagnato a casa un’amica, la quale gli aveva confidato in passato di essere perseguitata da un uomo.
In un primo momento le indagini si sono mosse verso l’ipotesi che l’assassino potesse essere proprio l’uomo in questione. Tuttavia, da alcune testimonianze raccolte dagli inquirenti, pare che Melis avesse dei problemi con alcuni inquilini di un appartamento di sua proprietà.