Dopo l'annullamento dei tre concerti in Austria, si terranno come previsto i cinque concerti di Taylor Swift in programma dal 15 al 20 agosto nello stadio londinese di Wembley a chiusura del tour europeo della pop star americana. Lo ha confermato ai media un portavoce di Scotland Yard, forza di polizia della capitale responsabile anche per l'antiterrorismo in Gran Bretagna, secondo cui non c'è nulla che indichi una possibile ricaduta rispetto alle indagini avviate in Austria sul presunto attacco sventato a uno dei live della pop star globale a Vienna.
L'ok della polizia britannica "Non c’è nulla che indichi che le questioni su cui stanno indagando le autorità austriache avranno un impatto sui prossimi eventi qui a Londra. Il Met collabora a stretto contatto con i team di sicurezza della sede e con altri partner per garantire che siano adottati piani di sicurezza e di controllo adeguati. Come sempre, continueremo a esaminare attentamente qualsiasi nuova informazione", ha spiegato un portavoce della polizia britannica. L'Eras Tour aveva già fatto tappa in Gran Bretagna a giugno con concerti a Edimburgo, Liverpool, Cardiff, oltre già tre serata a Londra. Tayrlor Swift si è esibita anche a Milano, con due date allo Stadio Meazza.
Lo shock dei fan di Taylor Swift Shock dopo avere appreso la notizia del possibile attentato, ma anche tristezza e disperazione per il concerto saltato. Così i fan di Taylor Swift hanno accolto la notizia della cancellazione di tre spettacoli sold-out della cantante americana nell'ambito dell'Eras Tour a Vienna. Molti Swifties avevano raggiunto la capitale austriaca da tutto il mondo, spendendo centinaia di euro in voli e hotel. Le autorità di sicurezza austriache hanno arrestato due giovani di 19 e 17 anni che volevano commettere un attentato fuori dallo stadio Ernst Happel che avrebbe ospitato l'evento, uccidendo quante più persone possibile con coltelli o esplosivi fatti in casa.
La notizia del pianificato attacco terroristico ha scosso i fan della superstar. In tanti sui social hanno espresso la propria disperazione anche per l'occasione mancata dopo mesi di sforzi per scegliere gli abiti più adatti allo show e realizzare i braccialetti dell'amicizia. E' infatti un'abitudine ormai consolidata tra i fan della cantante quella di scambiare con degli sconosciuti incontrati ai concerti questi braccialetti in perline con i titoli delle canzoni di Swift o con altre celebri frasi delle sue canzoni. In Europa sono giunti anche moltissimi fan statunitensi per quello che era stato già ribattezzato 'tour turismo', una moda nata anche a causa degli elevati costi dei biglietti per i concerti della star in America.
Il piano dell'attacco al concerto di Taylor Swift Le due persone fermate dalla polizia austriaca avevano in mente di colpire proprio in una delle tre serate in cui è in programma lo show. Il primo arresto è stato effettuato in un piccolo centro a un'ora di auto da Vienna, Ternitz.
Il sospettato terrorista è un diciannovenne residente nella Bassa Austria, la cui identità non è stata rilevata ma è stato reso noto che aveva giurato fedeltà all'Isis. Il direttore generale per la pubblica sicurezza presso il Ministero degli Interni austriaco, Franz Ruf, in una conferenza stampa ha spiegato che le indagini avevano rilevato "attività preparatorie" per un attacco da parte del diciannovenne. Le forze dell'ordine hanno quindi arrestato il giovane e sequestrato "sostanze chimiche" sospette. Stando alle indagini l'uomo si era radicalizzato su internet. "Ha reso una piena confessione e ha dichiarato che intendeva commettere un attentato utilizzando esplosivi e armi da taglio", ha dichiarato Omar Haijawi-Pirchner, direttore dei servizi di intelligence (Dsn), in una conferenza stampa. "Il suo obiettivo era uccidere se stesso e un gran numero di persone durante il concerto". L'adolescente, secondo il Mirror, avrebbe inoltre pianificato di guidare un'auto contro 20mila fan fuori dallo stadio prima di attaccare con machete e coltelli. Il secondo sospetto è stato arrestato a Vienna e secondo i media locali avrebbe 17 anni anche se le autorità non hanno fornito ulteriori informazioni.