La guerra in Ucraina giunge al giorno 846. La Santa Sede torna a chiedere un intervento diplomatico: "L'unico mezzo in grado di raggiungere una pace vera, stabile e giusta è il dialogo tra tutte le parti coinvolte", ha fatto sapere infatti il segretario di Stato Vaticano cardinale Pietro Parolin. Al summit per la pace in Svizzera, terminato domenica, il comunicato finale riafferma "l'integrità territoriale dell'Ucraina", chiedendo "la restituzione dei bimbi ucraini deportati". Ma Arabia Saudita, India e Brasile non firmano il documento. La Cina intanto accusa: la Nato smetta di dare ad altri le colpe sull'Ucraina. E Tajani precisa: Tajani: "Essenziale rafforzare le capacità difensive di Kiev ma no a nostre armi per colpire Mosca".