Quella di quest’anno sarà senza dubbio un’estate più tranquilla, libera dalle incombenze delle norme anti Covid, come l’obbligo di mascherina e del distanziamento in spiaggia. Tuttavia, Sib (il sindacato dei balneari) e Assobalneari (l’associazione degli imprenditori turistici delle spiagge) sono preoccupati per la mancanza di personale. Mancanza che secondo loro è da imputare al caro reddito di cittadinanza.
Quest’anno però, il drammatico arrivo dei profughi ucraini in Italia potrebbe portare con sé dei benefici. I rifugiati, infatti, sarebbero pronti e ben disposti ad accettare i lavori stagionali. A consentirglielo è anche la legge del nostro Paese, perché con lo status di rifugiato i cittadini ucraini potranno svolgere qualunque tipo di lavoro sia dipendente che stagionale. Sarà necessario solo avere un regolare permesso di soggiorno.