Hanno occupato il Globe Theater di Roma per protesta. Lo ha fatto un gruppo di lavoratori dello spettacolo.
La richiesta avanzata è quella di una nuova riforma strutturale del settore, dichiarando però di non volere "una riapertura senza sicurezza che faccia ripiombare in un mondo del lavoro ancora più incerto e privo di garanzie".
Il luogo simbolo della manifestazione è il teatro voluto da Gigi Proietti a Villa Borghese. Lo slogan utilizzato -
A noi gli occhi, please - richiama proprio il titolo di un suo memorabile spettacolo. Il tutto si sta comunque svolgendo nel rispetto delle disposizioni anti contagio.
L'obiettivo della protesta, dunque, non è la mera riapertura dei teatri. Molti di questi non hanno la forza per farlo a causa della situazione economica che riguarda tutto il settore. I manifestanti guardano al futuro, chiedendo garanzie per tutti i lavoratori dello spettacolo: la revisione del contratto nazinale, il riconoscimento giuridico della categoria, il sistema di accesso ai fondi pubblici.
Insomma quello che chiedono è un maggiore sostegno da parte del Governo che permetta loro di poter lavorare in sicurezza.
Richiesta rivolta in particolare al ministro della Cultura Franceschini affinché convochi quanto prima un tavolo con i ministeri della Clutura, dell'Economia e del Lavoro.
La protesta continuerà nei prossimi giorni al teatro con assemblee, dibattiti e approfondimenti ai quali sarà possibile partecipare anche online.