Un'impresa operante principalmente in Spagna avrebbe offerto una cura di "immunoterapia" chiamata "terapia con cellule dendritiche" (che appartengono alla famiglia dei globuli bianchi) ai malati oncologici per un costo superiore ai 40mila euro, ricavandone quindi milioni. Attualmente questa procedura non è riconosciuta dall'autorità sanitarie. La procura spagnola ha avviato delle indagini per "truffa" e "contro la salute pubblica".
L'inchiesta giornalistica è stata condottadal quotidiano spagnolo El País, in collaborazione con altre testate come la belga De Tijd, la tedesca Zdf e la austriaca Der Standard.
Secondo i dati che emergono, l'azienda avrebbe già trattato oltre mille pazienti in sei Paesi. La società sostiene di non operare più in Spagna, ma già nel 2022 aveva ricevuto una multa dalla Regione Andalusia per attività sanitarie non autorizzate.
"Non necessitiamo di permessi nei Paesi in cui vengono curati i pazienti, perché il suo ruolo è quello di mediare tra pazienti, laboratori e cliniche", ha dichiarato il fondatore. La compagnia continua a sostenere che la terapia proposta sia supportata da diverse migliaia di studi. Dall'altra parte gli specialisti in oncologia chiariscono che l'uso delle cellule dendritiche è solo in fase sperimentale, infatti la sua potenziale efficacia non è ancora stata accertata.
Le autorità regionali dell'Andalusia spiegano che l'azienda "non è titolare" dei servizi sanitari autorizzati nella regione. I dubbi sulla trasparenza del business si delineano anche dalle attività della stessa società in Paesi come la Germania e l'Irlanda.