Un bambino di 11 anni è stato accoltellato in un centro polisportivo di Mocejon, una piccola località in provincia di Toledo, in Castiglia la Mancia (Spagna). Il piccolo stava giocando a calcio con dei suoi coetanei quando è stato aggredito da un uomo, che ha fatto irruzione nel campo con il volto coperto da un fazzoletto. Il bimbo è stato colpito intorno alle 9:45 di mattina con un oggetto appuntito ed è morto. Dopo un giorno di ricerche un giovane di 20 anni è stato arrestato dalla guardia civile con l'accusa di essere il presunto omicida. Si tratterebbe di un giovane spagnolo la cui famiglia vive nello stesso municipio a 15 km a nord di Toledo, in Castiglia La Mancia, dove sarebbero in corso alcune perquisizioni.
L'aggressione al bambino di 11 anni L'aggressore si sarebbe diretto verso un gruppo di persone a bordo campo e, dopo aver aggredito il minore, si sarebbe allontanato correndo, secondo alcune testimonianze dei presenti riferite dal quotidiano Abc. Quando sul posto sono arrivati i soccorsi, il bambino era già in arresto cardiocircolatorio e sono stati inutili i tentativi di rianimarlo. L'aggressore sarebbe fuggito a bordo diuna vecchia Ford Mondeo di colore grigio, prima di essere arrestato lunedì pomeriggio. Ancora sconosciuti i motivi dell'aggressione, gli investigatori non escludono nessuna ipotesi. Sotto shock i familiari del bambino, attualmente assistiti dai servizi di supporto psicologico. La polisportiva teatro dell'agguato si trova fuori dal centro urbano, accanto alla piscina municipale e al circuito di motocross.
L'allarme dato da un amico del bambino È stato uno degli amici che stavano giocando a calcio con il piccolo accoltellato a morte a dare l'allarme ai familiari della vittima. Il ragazzino, riuscito a sfuggire all'aggressore, ha chiesto aiuto, urlando cheil suo migliore amico era stato ucciso, secondo quanto ha spiegato ai media Asell Sanchez, cugino dell'11enne. La giovanissima vittima "era un ragazzino buonissimo, molto affettuoso, stava giocando con gli amici, quando è stato attaccato da un individuo. Non abbiamo altri dati. Sono momenti difficili che ancora non abbiamo assimilato", ha detto Sanchez ripreso da Tve. Il comune di Mocejon fa sapere in una nota di aver decretato tre giorni di lutto. "Siamo costernati per l'accaduto e vogliamo soprattutto trasmettere il nostro sostegno alla famiglia e agli amici del piccolo", assicura la sindaca, Conception Cedillo, nello stesso comunicato.
I racconti dei testimoni "I bambini stavano giocando a calcio, quando una persona con il volto coperto si è avvicinata, molti sono scappati via e lui ha colpito il piccolo", ha segnalato un testimone alla tv pubblica. "Speriamo che l'autore di questo attacco atroce sia arrestato al più presto", ha aggiunto. "Conoscevamo il bambino. È di una famiglia del paese, non un turista venuto a passare le vacanze. Aveva anche una sorellina, appena più grande", indicano altri abitanti ripresi dal quotidiano online El Mundo. Nel paesino di Mocejon la famiglia della vittima è nota a tutti, secondo uno dei testimoni citati: "Chi più o chi meno, ha avuto a che fare con loro, con i figli che giocano nella squadra di calcio o con la madre, la cui famiglia gestisce una delle due panetterie del paese dal tempo dei nonni".