Il garante degli scioperi, in vista del prossimo stop del trasporto pubblico di venerdì 8 novembre, ha chiarito che, anche in assenza di fasce di garanzia, dovranno essere comunque garantiti servizi minimi di trasporto. Il garante ha spiegato in particolare che nelle fasce orarie che saranno decise a livello locale, "saranno assicurati servizi di trasporto urbano ed extraurbano mediante l'utilizzazione del 30% del personale viaggiante".
"Con riferimento alle notizie che vengono diffuse in questi giorni dai mezzi di informazione, in merito allo sciopero nazionale di 24 ore nel trasporto pubblico locale proclamato per il giorno 8 novembre 2024 dalle organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferro nazionali, che sembrano prefigurare una completa assenza di detti servizi, la Commissione di garanzia sugli scioperi intende ricordare che - pure in assenza delle cosiddette fasce di garanzia, essendo questo uno sciopero consentito una sola volta per il rinnovo del Ccnl ai soli sindacati firmatari, per permettere loro di poter organizzare una manifestazione a sostegno - dovranno essere garantiti agli utenti servizi minimi sulla base della normativa in vigore", precisa il Garante.
I servizi minimi garantiti In particolare, nelle fasce orarie che saranno decise a livello locale, "saranno assicurati servizi di trasporto urbano e extraurbano mediante l'utilizzazione del 30% del personale viaggiante, dovranno essere garantiti preminentemente i collegamenti con gli aeroporti, le stazioni ferroviarie e marittime, dovrà essere mantenuto in servizio tutto il personale adibito ai servizi specializzati di particolare rilevanza sociale, quale il trasporto per i disabili e il trasporto con scuolabus degli allievi delle scuole materne ed elementari". "Di ciò è fatto obbligo alle aziende di dare puntuale, tempestiva e precisa comunicazione agli utenti", aggiunge la Commissione di garanzia.