Elementi riconducibili a Francesca Deidda, la 42enne scomparsa da maggio a San Sperate, un piccolo comune nel sud Sardegna, sono stati trovati nel corso dell'ampio rastrellamento nella zona compresa tra Sinnai e San Vito, nel punto in cui si è agganciata per l'ultima volta la cella del telefonino della donna. Non lontano dal ponte romano, sarebbero stati rinvenuti indumenti ed effetti personali di Francesca. L'area è stata transennata ed è stato chiesto l'intervento degli specialisti del Ris di Cagliari per i rilievi. Il marito 43enne, Igor Sollai, è stato fermato con l'accusa di omicidio aggravato e occultamento di cadavere.
L'appello del fratello al cognato: confessa Francesca Deidda è sparita da maggio e secondo la Procura sarebbe stata uccisa dal marito, attualmente in carcere con le accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Martedì il fratello della donna, Andrea, aveva lanciato un appello via social al cognato, presunto femminicida, chiedendogli di dire la verità e di smettere di negare l'evidenza.
Il pericolo di fuga Sollai continua a dirsi innocente e ripete che la moglie si è allontanata volontariamente: "Voleva prendersi un periodo di riflessione", ha detto agli inquirenti. Tra gli elementi che hanno portato in carcere l'autotrasportatore ci sono le incongruenze nelle sue dichiarazioni ma anche il pericolo di fuga: l'uomo ha parenti in Olanda e ultimamente avrebbe avuto ripetuti contatti con loro. Il 43enne aveva già una relazione con un'altra donna: avrebbe voluto separarsi dalla moglie, ma temeva di perdere i beni, tra cui la casa di San Sperate, che aveva in comune con Francesca.
La nuova compagna di Igor: "Insieme da un anno" Proprio la nuova compagna, una donna sposata e con 4 figli, che si stava separando, ha confermato ai carabinieri che con Igor aveva una relazione dal luglio del 2023. "Era sposato - ha detto agli inquirenti -, ma il rapporto con la moglie era in crisi e avevano deciso, pacificamente, di lasciarsi".