Il Comitato "Amici di Talmone e Cala di Trana" ha denunciato che domenica la spiaggia di Talmone, nel territorio di Palau, in provincia di Sassari, "è diventata un retreat privato abusivo per i ricchi vacanzieri" di uno yacht. "Nonostante i divieti dell'ordinanza balneare emessa dalla Regione Sardegna, il turismo cafone prosegue con la sua arroganza a impattare negativamente sull'ambiente. Sono stati posizionati già dalla mattina presto gazebi, fornelli e rete da pallavolo, occupando tutto l'arenile. Un viavai di gommoni a motore per portare cibo, ospiti e materiale. Sono stati accesi fuochi in spiaggia, che solo l'intervento della Guardia Costiera ha fermato. Un danno ambientale quindi non solo terrestre, ma anche marino. L'estate dei cafoni continua ma l'opera di controllo degli 'Amici di Talmone' non si ferma", si legge in un post su Facebook come didascalia a corredo di un video che mostra la scena.
Come riporta Ansa, dalla Capitaneria hanno fatto sapere che si è al lavoro per l'identificazione dei responsabili. "La mancanza di cavo tarozzato per delimitare la zona di balneazione rende ancora più difficile la situazione di chi nuota entro 200 metri dalla riva. A marzo 2024 una nostra richiesta per la posa di cavo tarozzato a Talmone è stata rigettata dagli Uffici competenti. La ripresenteremo, in difesa del Posidonieto e dei bagnanti, monitorando e segnalando nel frattempo eventuali illeciti nel corso della stagione turistica", ha scritto inoltre il Comitato "Amici di Talmone e Cala di Trana", che dal 2018 opera per la tutela ambientale e marina a Palau, in un precedente post.
Il precedente Il 15 luglio, nell'isola di Soffi, tra Mortorio e la Costa Smeralda, in piena zona di riserva integrale del Parco Nazionale della Maddalena e del parco internazionale delle Bocche di Bonifacio, approdò un grosso tender proveniente da uno yacht di 30 metri e scaricò tavoli, ombrelloni, cibo e l'occorrente per una festa.