È assai probabile che i gasdotti Nord Stream 1 e 2, gravemente danneggiati da alcune esplosioni nel mar Baltico, potrebbero non funzionare mai più.
Sulle cause delle esplosioni sono state già avanzate ipotesi di sabotaggio da parte di un sommergibile, di un drone marino o di cariche di Tnt. È quasi stato escluso che si sia trattato di un incidente e non di un atto doloso.
Intanto, oltre la metà del gas contenuto nei condotti si è già disperso nell’atmosfera, il resto fuoriuscirà completamente entro la fine della settimana. Solo quando il gas nelle tubature sarà finito allora sarà possibile avvicinarsi alla struttura sott’acqua per indagare sulle cause.