Roma - Per l’omicidio di Rossella Nappini, l’infermiera di 52 anni uccisa con venti coltellate nell’androne del palazzo dove abitava con la madre, è stato arrestato il marocchino Adil Harrati (45 anni), immigrato irregolare, con cui la donna aveva avuto una breve relazione qualche mese fa. Secondo la testimonianza della madre della vittima, il giorno del delitto l’uomo si trovava a casa di Rossella. I due poi sarebbero usciti insieme, perché la vittima doveva effettuare un prelievo al bancomat, senza mai più rientrare. Alla luce del racconto, l’accusa per Harrati è quella di omicidio volontario con l'aggravante della premeditazione. Secondo gli inquirenti il movente sarebbe di natura economica e non legato alla fine della relazione. L’uomo, attualmente in carcere, rischia l’ergastolo.