Roberto Baggio picchiato e rapinato nella sua villa di Altavilla Vicentina, Zaia: "Vicinanza e solidarietà"
21/06/2024

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Roberto Baggio picchiato e rapinato nella sua villa di Altavilla Vicentina, Zaia: "Vicinanza e solidarietà"

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Notte di paura per Roberto Baggio e la sua famiglia, vittime di una rapina violenta compiuta da una banda armata nella villa di Altavilla Vicentina durante Spagna-Italia. Il "Divin Codino" è stato anche colpito in fronte dal calcio di una pistola prima di essere rinchiuso in una stanza insieme alla famiglia. Il presidente del Veneto Luca Zaia, in una nota, ha espresso "vicinanza e solidarietà a Baggio e ai suoi familiari, e sono certo di potergli inviare l'abbraccio di tutti i veneti che ha fatto sognare con la sua abilità ineguagliabile sull'erba dei campi internazionali". Lo stesso Baggio, attraverso lo storico manager Vittorio Petrone, ha detto: "Io e la mia famiglia desideriamo ringraziare tutti per il grande affetto ricevuto. In simili circostanze può accadere di tutto, e per fortuna la violenza subita ha generato solo alcuni punti di sutura alla mia persona, lividi e molto spavento. Ora rimane da superare la paura".

La ricostruzione dei fatti Intorno alle 22, mentre stavano guardando la partita Spagna-Italia dell'Europeo, il 57enne e i suoi cari sono stati sorpresi da una banda di almeno cinque persone, tutte armate, che ha fatto irruzione nella villa. Il "Divin Codino" ha tentato di affrontare uno di loro: dopo una breve colluttazione, il rapinatore lo ha colpito in fronte con il calcio di una pistola, provocandogli una ferita profonda. Poi Baggio e i suoi familiari sono stati chiusi in una stanza per diversi minuti. Quando l'ex calciatore ha capito che i malviventi se ne erano andati, è riuscito a sfondare la porta e a chiamare i carabinieri. Secondo quanto riportato da Il Corriere Veneto, mentre Baggio e la sua famiglia erano chiusi nella stanza, i malviventi hanno messo sottosopra tutta la villa rubando orologi, gioielli e denaro: il valore del bottino non è ancora possibile quantificare. Il Pallone d'oro 1993 è stato portato al pronto soccorso di Arzignano, dove è stato medicato con alcuni punti di sutura in fronte. Per gli altri familiari solo tanto spavento ma nessuno è rimasto ferito.

Zaia: "Confidiamo che i malviventi possano essere assicurati alla giustizia" Il fatto ha suscitato diverse reazioni nel mondo politico. Il presidente del Veneto Zaia, oltre ad esprimere vicinanza e solidarietà, ha aggiunto: "Mi auguro che il 'Divin Codino', campione simbolo del nostro calcio e della nostra regione, persona che sentiamo vicina e amica, possa rimettersi presto insieme ai suoi da questa brutta serata e dalle ferite per le quali e' stato seguito e medicato dal personale delle strutture sanitarie di Arzignano della Ulss Berica, con cui mi sono tenuto in contatto. L'esperienza vissuta nella sua abitazione, colpito e derubato da parte di malviventi inqualificabili, accomuna la sua ad altre famiglie che hanno purtroppo subito esperienze simili e, come per tutti i casi - conclude - confidiamo che i malviventi possano essere assicurati presto alla giustizia".
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