Nelle zone arancioni, a partire da mercoledì 7 marzo, tornano in presenza gli alunni delle scuole d'infanzia, elementari e fino alla prima media. Tutti gli altri, dalla seconda media al quinto superiore, in presenza al 50% per evitare il sovraffollamento delle classi.
Nelle zone arancioni, invece, in presenza fino alla prima media e in DAD tutti gli altri, dalla seconda media in poi.
Nessuna Regione potrà decidere nuove chiusure o decisioni più restrittive. Il ritorno a scuola resta una priorità, ha dichiarato il premier Draghi.
Tuttavia sono in corso di analisi nuovi metodi di monitoraggio dei contagi nelle scuole, come i test a campione, per garantire controlli rapidi e costanti.
Previste, inoltre, nuove attività formative da giugno a settembre incentrate sul recupero delle materie, e su attività di socializzazione e ricreazione.
5,3 milioni gli studenti per cui è previsto il rientro a scuola, 3,2 milioni quelli che invece continueranno a studiare in didattica a distanza. Lombardia, Lazio e Campania le regioni più interessate da questa riapertura.