La Guardia di finanzia di Cremona e Novara ha denunciato oltre 9mila persone per percezione indebita di erogazioni pubbliche, tra cui il tanto discusso reddito di cittadinanza.
La truffa vedeva coinvolte 16 persone appartenenti a un’associazione a delinquere, che ha prodotto istanze indebite per un valore complessivo di 20 milioni di euro. A capo dell’associazione una banda di romeni. Il gruppo esercitava pressioni anche sui titolari di Caf compiacenti.
Secondo quanto emerso dalle indagini, l’organizzazione, tramite complici in Romania, si faceva inviare nominativi e codici fiscali che poi venivano passati ai Caf, i quali, sotto minaccia, a loro volta istruivano le pratiche per persone (spesso neanche mai state in Italia). Altri complici poi si recavano presso gli uffici postali per ritirare le card su cui venivano erogati i fondi.