Si è tenuto la scorsa notte il Cdm in materia di Recovery Plan, nel quale il capo del governo ha annunciato il via libera da parte dell'Europa al Piano nazionale di ripresa e resilienza.
L'Italia è pronta a ripartire con i fondi europei per oltre 200 miliardi. Verbalizzato anche l'impegno alla proroga del superbonus del 110%.
La riunione del Cdm era prevista per la mattinata di ieri, ma è stata più volte rimandata a causa di tensioni nella maggioranza proprio per il superbonus. E' stato il premier Mario Draghi a sbloccare la situazione dopo aver telefonato la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, garantendole la certezza di attuare riforme e investimenti con i fondi europei.
Tuttavia l'Europa chiede ulteriori rifiniture dei piani di investimento, in particolare in materia di fisco e business environment. E' fissata per il 30 aprile la data in cui l'Italia dovrà consegnare il documento ufficiale con la descrizione dettagliata di tutte le riforme.
Il Pnrr prevede un ricco prospetto di riforme e investimenti che hanno l'obiettivo di ammodernare il Paese e rafforzare il sistema produttivo italiano per intraprendere un percorso di crescita economica sostenibile e duraturo.
Sono sei le 'missioni' del piano:
1. Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura
2. Rivoluzione verde e transizione ecologica
3. Infrastrutture per una mobilità sostenibile
4. Istruzione e ricerca
5. Inclusione e coesione
6. Salute
I progetti saranno coordinati e supervisionati da 16 ministri competenti e sono in linea con i parametri europei, in quanto prevedono investimenti del 40% nella green economy e del 27% in progetti digitali.
Inoltre, il 40% dei fondi, e quindi circa 82 miliardi, saranno destinati al Mezzogiorno per il riequilibrio territoriale.
Il Piano è principalmente destinato al sostegno dell'istruzione e all'occupazione giovanile e femminile, nonché allo sviluppo sostenibile e alla salute.
Il progetto, dunque, è quello di un'Italia che entro il prossimo lustro sarà più verde e più digitale.