La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 389. Almeno 60 persone sono morte in raid israeliani in Libano, in diverse aree di Baalbek, nell'est del Paese. Lo riporta il ministero della Salute di Beirut, citato dai media arabi. Un altro attacco israeliano contro un edificio di cinque piani a Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza, ha ucciso almeno 77 persone. Lo hanno reso noto fonti mediche nella Striscia, come riporta Al Jazeera. Hamas: "Orribile massacro contro civili, bambini e donne". Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha annunciato che Israele sta lavorando a un accordo con Hamas che preveda il rilascio di "alcuni" ostaggi per diversi giorni di tregua. Hamas si è detta pronta ad accettare la proposta. Un alto funzionario di Hamas, Husam Badran, ha affermato che "un accordo può essere raggiunto" con Israele se Netanyahu conferma il suo impegno su quanto già concordato: "Le nostre richieste sono chiare e conosciute", ha detto. Nonostante le pressioni internazionali, il Parlamento israeliano, la Knesset, ha approvato la legge che vieta "qualsiasi attività" dell'Unrwa, l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, all'interno di Israele. Le Nazioni Uniti: "Decisione scandalosa".