di Pietro Suraci.
Quinta giornata di Serie A: Milan show, l’Inter frena. Per lo scudetto c’è anche il Napoli. Sorpresa in testa
La Serie A è tornata in campo dopo il primo turno della nuova Champions League che tante energie richiederà alle cinque squadre italiane che partecipano (Inter, Juventus, Milan, Atalanta e Bologna). La quinta giornata ha offerto grande spettacolo con gare vibranti e risultati per nulla scontati alla vigilia. Nessuna squadra è a punteggio pieno e, con Paulo Fonseca che ha vinto il derby, non vi è più nessuna panchina traballante. Di seguito un’analisi delle partite giocate.
CAGLIARI-EMPOLI (0-2): il Cagliari di Davide Nicola non è riuscito ancora a portare a casa i 3 punti in questo avvio di campionato. Dal primo all’ultimo minuto non si è mai percepito uno spunto, un’iniziativa dai suoi giocatori più talentuosi e imprevedibili (Luvumbo e Gaetano su tutti). L’Empoli, invece, conferma il suo trend positivo e Roberto D’Aversa può essere solo che contento. I toscani hanno raccolto 9 punti nelle prime cinque giornate e non hanno intenzione di fermarsi Una delle piacevoli fiammate in arrivo.
HELLAS-VERONA-TORINO(2-3): il granata, insieme all’Udinese, è la sorpresa di questo inizio di campionato. Il Toro del presidente Cairo (contestatissimo dai tifosi per le cessioni di Buongiorno e Bellanova) è primo in solitaria a quota 11 punti dopo ben quarantasette anni e l’artefice di tutto ciò ha un nome e cognome: Paolo Vanoli. Il cinquantaduenne di Varese con il suo 3-5-2 sta facendo sognare in grande i propri tifosi. L’Hellas, dopo la partenza sprint con il Napoli, si è un po’ spenta. Dopo il netto 3-0 contro gli azzurri è arrivata solo un’altra vittoria contro il Genoa e poi solo sconfitte.
VENEZIA-GENOA(2-0): prima vittoria dei lagunari che salgono a quota 4 punti in classifica e si allontanano dalla zona retrocessione.
Brutta prestazione del Genoa che veniva dal pareggio contro la Roma costato la panchina a Daniele De Rossi. Per il Grifone solo una vittoria in questo avvio.
JUVENTUS-NAPOLI (0-0): è questo il primo big match del Napoli. Partita noiosa da entrambe le parti con i rispettivi centravanti che non riescono quasi mai a tirare in porta. Antonio conte decide di cambiare modulo usando, a sorpresa, una difesa a 4. Una delle note positive dei partenopei è sicuramente McTominay. Lo scozzese, schierato dal tecnico pugliese come trequartista nel 4-2-3-1, ha fatto un buon lavoro da raccordo tra centrocampo e attacco non riuscendo però a mettere in condizione Romelu Lukaku di segnare.
La Juventus viene da tre pareggi di fila in campionato. Dopo la netta vittoria in Champions League contro il PSV, i tifosi bianconeri si aspettavano una scossa anche in Serie A, ma così non è stato. Dusan Vlahovic non tocca un pallone e addirittura viene sostituito da Thiago Motta all’intervallo. Ottima prova della coppia difensiva Kalulu-Bremer, con il brasiliano eletto MVP della partita.
LECCE-PARMA: è questa forse la partita più pazza di questo turno. Il Lecce passa in avanti con Dorgu e il primo tempo finisce 1-0. Alla ripresa le squadre giocano 10vs10 in seguito alle espulsioni di Guilbert e Cancellieri. Al 60’ Krstovic segna il 2-0 e la partita sembra chiusa, ma così non è. Al 93’ Almqvist trova il 2-1 e subito dopo al 95’ arriva il pareggio di testa di Hainaut. Vittoria sprecata dunque per il Lecce che poteva fare un bel salto in classifica.
FIORENTINA-LAZIO (2-1): bella vittoria in rimonta della Fiorentina contro la Lazio. La squadra di Baroni, dopo essere andata in vantaggio, non riesce più a imporre il suo gioco. La Viola, dunque, trova la sua prima vittoria in questo campionato grazie alla doppietta al debutto di Gudmundsson su rigore. Da sottolineare ancora l’ottima prova di Nuno Tavares sulla fascia mancina biancoceleste. Lato Fiorentina, invece, ci si aspetta di più da Andrea Colpani, ancora a secco di gol.
ROMA-UDINESE (3-0): questa è la partita più attesa dai tifosi romanisti. Dopo l’esonero di Daniele De Rossi e le dimissioni di Lina Soulouku, i giallorossi erano chiamati a rispondere sul campo e così è stato. Esordio vincente per Ivan Juric che ha schiacciato un’ottima Udinese per 3-0. Secondo gol consecutivo per Artem Dovbyk che pare essersi finalmente sbloccato. Piccolo passo indietro per l’Udinese, ma questo non nasconde l’ottimo avvio che sta disputando la squadra di Kosta Runjaic.
INTER-MILAN (1-2): è questa la partita da dentro o fuori per Paulo Fonseca, che decide di giocarsela all’attacco con il 4-2-4. Questo assetto scombussola i piani della squadra di Inzaghi che va subito in palla e subisce l’1-0 targato Pulisic. Dopo circa 15 minuti, però, arriva il pareggio di Dimarco che sembra aver dato quella scossa all’Inter. Nella ripresa i rossoneri entrano in campo indiavolati e sprecano un’occasione dietro l’altra. Ma all’85’ l’incornata di Matteo Gabbia manda la Curva Sud in Paradiso e il Milan riesce a vincere la stracittadina. Brutta prestazione da parte l’Inter, l’unico a salvarsi è proprio Dimarco (e Lautaro con pericolose ma inefficaci conclusioni), che trova il gol del pari e offre una buona spinta. Da soli, però, si vince raramente nel calcio.
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