Il leader russo Vladimir Putin fa sapere che senza un accordo sulla Crimea e il Donbass la pace non sarà mai possibile.
Dall’Ucraina giunge la notizia che i militari russi hanno distrutto una grossa quantità di armi consegnate a Kiev dagli Stati Uniti e dall’Europa, a seguito di un attacco missilistico nel sud-est del Paese.
Intanto Mosca ha sospeso le forniture di gas a Polonia e Bulgaria, facendo salire alle stelle il prezzo della materia prima. Il premier polacco Mateusz Morawiecki ha affermato: “Affronteremo questo ricatto con la pistola puntata alla testa senza che i polacchi se ne accorgano”, ricordando che la Polonia ha a disposizione oltre 2 miliardi di metri cubi di riserve di gas, sufficienti per circa uno o due mesi, in caso di rialzo delle temperature.