di Pietro Suraci.
Primo bilancio della Serie A: top e flop delle prime sette giornate
La Serie A è in stand-by a causa della seconda sosta Nazionali del campionato e le 20 squadre sono ferme e pronte già per un mini-bilancio. Scopriamo e analizziamo i top e i flop di queste prime sette giornate, con riferimento anche a direttori sportivi.
TOP
Come top non può non esserci la prima della classe, ovvero il Napoli. Con l’arrivo in panchina di Antonio Conte, eletto come miglior allenatore di settembre, gli azzurri sono tornati in vetta alla classifica. Solo una sconfitta e un pareggio e poi tutte vittorie per la squadra campana.
INTER: la squadra nerazzurra è seconda in classifica ed ha il migliore attacco del campionato insieme all’Atalanta. La squadra meneghina, inoltre, ha il maggior numero di possesso palla e di tiri effettuati di tutta la Serie A.
LAZIO: c’era scetticismo tra i tifosi biancocelesti per l’arrivo di Marco Baroni, ma il tecnico ex Hellas Verona si è guadagnato la fiducia sul campo. 4 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte fin qui il bilancio in campionato. La Lazio ha inoltre vinto entrambe le partite in Europa League.
UDINESE: è forse la squadra friulana la sorpresa di questo avvio di campionato. Kosta Runjaic sta facendo un ottimo lavoro e sta facendo vedere un buon calcio. Come la Lazio, anche i bianconeri hanno totalizzato 4 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte.
JUVENTUS: è l’unica squadra imbattuta del campionato e anche la miglior difesa. La squadra bianconera è anche tra le uniche quattro squadre dei top cinque campionati europei ad essere nelle prime tre posizioni con un’età media così bassa, insieme a PSG, Monaco e Barcellona. Thiago Motta è riuscito a tirar fuori il meglio anche dai ragazzi della Next Gen, Mbangula e Savona su tutti.
TORINO: si è già parlato abbastanza dl lavoro di Paolo Vanoli, ma è importante ribadirlo. Ora con l’infortunio di Zapata si fa molto difficile, ma i granata fanno della loro forza il gruppo e riusciranno a ricoprire la pezza lasciata dal colombiano. Per ora la classifica dice che sono al settimo posto, vale a dire Conference League.
EMPOLI: anche la squadra toscana ha sorpreso in questo avvio. 2 vittorie, 4 pareggi e 1 sconfitta recita lo storico della formazione di D’Aversa. Un dato importante da sottolineare è che l’Empoli non ha ancora segnato un gol in casa, avendo collezionato tre 0-0 consecutivi al “Castellani”.
FLOP
MILAN: nonostante la sesta posizione in classifica, l’inizio dei rossoneri non è stato eccellente. 3 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte per Paulo Fonseca, che ancora non è riuscito a imporre il suo gioco. Troppi gli errori difensivi del Diavolo che, pur avendo il terzo miglior attacco del campionato, non riesce ad ingranare ed ottenere punti.
ROMA: con l’esonero di De Rossi, squadra e tifoseria sono andati in subbuglio. Solo 2 vittorie per i capitolini, tutte e due con Juric in panchina. Di certo ciò che è successo ad inizio stagione ha rovinato i piani giallorossi, che ora si trovano a 6 punti dalla vetta dopo sole sette giornate.
MONZA: è vero che Nesta è all’esordio in Serie A, ma da uno come lui ci si aspettava sicuramente di più. 0 vittorie per i brianzoli fin qui e penultimo posto in classifica. La squadra è senza un’identità precisa di gioco, infatti è la formazione che ha effettuato il minor numero di tiri complessivi.
GENOA: con l’addio di Retegui e Gudmundsson, il Grifone ha perso certezze. Lo stesso Gilardino si è lamentato più volte di queste due cessioni contemporaneamente. I liguri sono la peggior difesa del campionato con 15 gol incassati e il peggior attacco con 5 gol fatti.
COMO: ci si aspettava un po' di più dalla squadra di Fabregas. Dopo un mercato stellare, i lariani sono a otto punti in classifica con sole 2 vittorie sin qui.
BOLOGNA: con l’addio di Thiago Motta, i felsinei non sono più quelli dello scorso anno. Soltanto una vittoria per Italiano in questo avvio. Se si vuole ripetere la storica stagione dell’anno passato, il trend va invertito in fretta.
PARMA: i ducati vengono inseriti come flop, solo per questioni di statistiche e gestione delle partite. Il Parma è la squadra che ha ottenuto più cartellini rossi nelle prime sette giornate (4). Quattro espulsioni sono troppe e hanno fatto perdere parecchi punti alla squadra allenata da Pecchia, la quale era partita bene battendo il Milan.
Questi numeri dipingono un quadro intrigante del campionato: alcuni club mostrano segnali di crescita, mentre altri dovranno lavorare sodo per migliorare in settori chiave.
Direttori sportivi
TOP
Giovanni Manna: fin qui il lavoro svolto quest’estate sta dando i suoi frutti. Buon mercato e scelte azzeccate su tutti i fronti.
Cristiano Giuntoli: è colui che ha svolto il mercato juventino, regalando a Motta giocatori molto forti e utili al progetto bianconero. Se sono arrivati i vari Koopmeiners, Nico Gonzalez, Douglas Luiz e Conceiciao è merito suo. Senza dimenticare l’ottima formula con cui è riuscito a portare Kalulu a Torino.
LUDI: è l’artefice del mercato del Como. Ha alternato colpi esperti (Reina, Alberto Moreno e Belotti), a giovani promesse (Nico Paz). La squadra nelle ultime uscite sta trovando continuità e può essere pericolosa
FLOP
Sartori: non ce ne voglia il ds del Bologna, ma in un mese non si possono lasciar andare Thiago Motta, Zirkzee e Calafiori. Se il club romagnolo si trova in crisi è a causa del mancato rimpiazzamento dei leader che se ne sono andati.
OTTOLINI: lo stesso discorso per Sartori. Con l’addio di Retegui e Gudmundsson, il Genoa ha perso quella pericolosità e imprevedibilità che lo contraddistingueva l’anno scorso.