Secondo una recente stima di Confindustria, l’aumento del prezzo del gas potrebbe avere un notevole impatto sull'economia italiana, determinando una riduzione del Pil del 2,2% per il 2022 e fino al 3,2% per il biennio 2022/23.
In caso di un eventuale blocco delle forniture, inoltre, in Italia si avrebbe una carenza di gas (tra il 4° trimestre del 2022 e il 1° del 2023) di circa 10,9 mmc, che usando la riserva strategica scenderebbe a 6,4 mmc.
“L’abnorme rincaro del gas e i rischi di carenza sui volumi hanno un impatto pesante sull'Italia e gli altri paesi europei, importatori di gas. Frenando le altre economie, ciò penalizza ancor più l'Italia, attraverso un minore export”, sottolinea Confindustria.