Il Senato ha approvato l'emendamento del governo all'articolo 7 del ddl sul premierato elettivo, che contiene il secondo pilastro della riforma, con la regolamentazione delle crisi di governo, compreso il potere del premier eletto di ottenere lo scioglimento delle Camere dal presidente della Repubblica. In favore hanno votato i gruppi di maggioranza. Contrarie, invece, le opposizioni. Al vaglio di Palazzo Madama ora manca solo l'articolo 8, che nelle intenzioni della maggioranza dovrebbe essere approvato entro questa sera per arrivare al voto finale martedì 18.
Caos nell'aula del Senato Prima dell'approvazione, l'aula di Palazzo Madama era stata al centro delle polemiche. Dapprima, durante il voto degli emendamenti al premierato, i senatori delle opposizioni hanno sventolato il Tricolore e, in risposta, quelli della maggioranza hanno intonato l'Inno di Mameli. La vicepresidente Licia Ronzulli ha quindi sospeso la seduta. Successivamente, tutte le senatrici dei gruppi di opposizione hanno occupato i banchi del governo impedendo la ripresa dei lavori e delle votazioni.