Era il 14 agosto 2018 quando il viadotto autostradale della A10 di Genova collassò, provocando la morte di 43 persone.
L'inchiesta sulle responsabilità dell'incidente è durata quasi tre anni. Ieri la Procura di Genova ha chiuso le indagini notificando 69 avvisi, tra manager, tecnici e dirigenti. Responsabili anche le due società del gruppo Benetton, Aspi e Spea.
Le accuse espresse dai magistrati sono quelle di "incoscienza", "negligenza", "immobilismo", "comunicazioni incomplete, equivoche e fuorvianti" e "manutenzioni inadeguate". In particolare su queste ultime è emerso che i manager approvassero il massimo risparmio sulle operazioni di manutenzione per garantire maggiori dividendi tra i soci.
Tra le persone coinvolte l'ex amministratore delegato di Aspi, Giovanni Castellucci, e gli ex dirigenti Paolo Berti e Michele Donferri Mitelli.