È previsto per il prossimo 30 giugno il termine per raggiungere gli obiettivi che garantiranno al nostro Paese la seconda parte dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Entro questa data il governo dovrà riuscire a realizzare gli interventi fondamentali per ottenere dall’Europa i 24,1 miliardi.
Per non rischiare di perdere i fondi, dunque, il Cdm dovrà analizzare nei minimi dettagli il progresso dei lavori, riforme e investimenti nei seguenti settori: transizione ecologica, salute, scuola, lavoro, giustizia, pubblico impiego, turismo, digitale, periferie e riqualificazione urbana, tesoro.