di Pietro Suraci.
Giustino Mandragora, padre di Rolando, ha parlato ai microfoni di Radio Amore News. Tra i temi trattati la stagione della Fiorentina e un focus sulle big della Serie A.
Le parole di Giustino Mandragora
La Fiorentina può ambire a un posto in Europa?
“Secondo me è presto da dire però già se ha fatto tutti questi punti significa che c’è una buona squadra, un buon gruppo e una buona corazza per andare avanti. Per me oggi ci sono giovani motivati come Bove, Richardson, Ranieri, Comuzzo…. Quindi è una squadra giovane, ha un po’ la corazza dell’anno scorso quindi secondo me possono ambire ad un posto europeo più alto della Conference League”.
Purtroppo, hanno perso già due finali in Conference…
“Purtroppo sì, c’è rammarico però ad arrivarci già è un risultato”.
Quanto è importante Rolando per la Fiorentina?
Questo tipo di allenatore (Palladino, ndr) giovane, ha capito che in questa squadra ha bisogno di Adli, di Mandragora, di Cataldi, di Bove… Rolando ha già due anni di esperienza a Firenze, ha fatto bene ma può fare molto di più. Purtroppo, gli infortuni fanno parte della sua carriera, ma lui è bravo perché con il crociato dopo 5 mesi era già in campo e con il menisco dopo 20 giorni. È seguito anche da un’equipe di medici, e qua voglio citare il Dr. Pengue che è bravissimo in questo insieme al suo entourage di fisioterapisti. Questo gruppo (la Fiorentina, ndr), l’ha creato un signore che si chiama Pradé. Lui fa calcio da tanti anni, è stato ad Udine, a Roma, con la Sampdoria e ha creato sempre gruppi importanti. Quindi oggi è merito suo e del suo entourage se la Fiorentina funziona. L’allenatore bravo è scelta del direttore e la proprietà sta dimostrando di essere competente e capace anche di fare mercato. Ad oggi manca Gudmundsson e qualche difensore che deve dimostrare ancora il suo valore, come Moreno e Pongracic. Comunque vedo un gruppo coeso ed è merito della dirigenza e dell’allenatore”.
Sostituire un allenatore come Italiano non era semplice…
“Italiano ha fatto il suo percorso, ha fatto bene è arrivato due volte in finale di Conference e una volta in finale di Coppa Italia. Peccato, però, non averla portata casa neanche una, il pubblico di Firenze meritava di gioire”.
La Fiorentina è una delle favorite in Conference?
“Loro la Conference ce l’hanno nel DNA. Ci può essere il Chelsea che può dare fastidio, ma io penso che la Viola sarà una delle favorite e spero che andrà un’altra volta in finale anche se è difficile ripetersi”.
Sull’infortunio di Rolando
“Il minutaggio aumenterà sempre di più, ha giocato anche con la Primavera ed ha messo minuti nelle gambe”.
Anche ieri è entrato bene e ha preso palo…
“Sì ha preso lo stesso palo che ha preso con la Primavera. La fortuna deve girare, speriamo che giri anche un po’ per Rolando, che è un giocatore che viene sottovalutato ma è uno che si mette a servizio di tutto e di tutti”.
Rolando potrà ambire alla Nazionale?
“Spalletti lo tiene d’occhio, solo che adesso è capitato questo infortunio. Rolando cercherà di fare sempre meglio per ottenere una chiamata in Nazionale. Lui c’è sempre stato sin dalle giovanili, poi è stato il capitano dell’Under 21. Purtroppo gli infortuni lo hanno rallentato un po’, ma Rolando ha 27 anni ed ha ancora 4-5 anni per giocare alla grande”.
Sul Napoli
“Per me è la favorita per lo scudetto. La sconfitta di ieri contro l’Atalanta non era prevedibile, ma la Dea è forte. Il Napoli ha una buona squadra, un buon allenatore e faranno grandi cose, che sia scudetto o qualificazione alla Champions League. I tifosi otterranno le loro soddisfazioni”.
Sul Milan
“Il Milan ha fatto molti innesti, secondo me società e allenatore devono guardarsi e capire cosa vogliono da questa squadra. Ad oggi ci stanno delle incomprensioni che solo la società può mettere apposto, ma la squadra per fare bene c’è. Ho fiducia in Fonseca, alla Roma e al Lille ha fatto bene”.
Sulla Juventus
“Sta facendo benino, può fare di più. Sta mettendo giovani in mostra”.
Su Roma e Lazio
“Secondo me la Roma ha sbagliato a virare su De Rossi, che è un idolo per i tifosi. De Rossi come allenatore doveva ancora dimostrare tanto, anche se ha fatto bene i primi mesi. Juric è un ottimo allenatore, sa creare il gruppo, assomiglia a Gasperini. A Roma, però, non sta facendo bene perché ci sono anche altri problemi. La Lazio ha trovato un allenatore che ha costruito una buona squadra senza tante richieste e sta ottenendo risultati”.
Sull’Atalanta
“Per me è una corazzata. Gasperini ha lanciato Rolando e lo ringrazierò a vita per quello che ha fatto per mio figlio e per tanti giovani. Con il calcio italiano si sposa alla perfezione e in Italia può fare qualsiasi cosa per quello che ha creato. Fa esprimere i suoi giocatori al massimo e questa è la sua grande dote. Ora l’Atalanta è una squadra di primissima fascia”.