“A Kiev per ora non vado. Prima devo andare a Mosca, prima devo incontrare Putin, se Putin aprisse la porta”. Sono alcune delle parole di Papa Francesco sulla guerra in Ucraina.
“Il primo giorno di guerra ho chiamato il presidente ucraino Zelensky al telefono”, prosegue il Pontefice. “Putin invece non l'ho chiamato. Ho voluto fare un gesto chiaro che tutto il mondo vedesse e per questo sono andato dall'ambasciatore russo. Ho chiesto che mi spiegassero, gli ho detto ‘per favore fermatevi’ ”.
Poi spiega: “Ho chiesto al cardinale Parolin, dopo venti giorni di guerra, di fare arrivare a Putin il messaggio che io ero disposto ad andare a Mosca. Non abbiamo ancora avuto risposta e stiamo ancora insistendo, anche se temo che Putin non possa e voglia fare questo incontro in questo momento. Ma tanta brutalità come si fa a non fermarla?”.