I separatisti del Baloch Liberation Army hanno aperto il fuoco su un treno che trasportava 500 passeggeri nella provincia del Belucistan, nel Pakistan sud-occidentale, sequestrando il convoglio. I separatisti affermano di aver ucciso 11 militari e aver preso 183 persone in ostaggio. Il Jaffar Express era in viaggio da Peshawar verso Quetta, quando è stato attaccato: l'esercito, intervenuto in un primo momento, è stato respinto dai separatisti che hanno emesso un avvertimento: "Se il bombardamento aereo non si ferma, si procederà con l'uccisione degli ostaggi entro la prossima ora", ha detto il portavoce, Jeeyand Baloch.
Rilasciati donne, bambini e anziani Secondo i separatisti, tra gli ostaggi ci sono personale in servizio attivo dell'esercito pachistano, della polizia, dell'intelligence interservizi e della forza antiterrorismo, tutti in licenza. I passeggeri civili, in particolare donne, bambini, anziani, sono stati rilasciati sani e salvi.
L'attacco al convoglio Gli aggressori avrebbero fatto saltare in aria un binario ferroviario prima di aprire il fuoco contro il convoglio. Il macchinista è rimasto ferito e le guardie di sicurezza a bordo del treno hanno tentato di rispondere al fuoco.
Cos'è l'Esercito di Liberazione del Belucistan L'attacco è stato rivendicato dall'Esercito di Liberazione del Belucistan, un gruppo separatista che da anni porta avanti un'insurrezione in Pakistan. I treni in Belucistan solitamente hanno a bordo personale di sicurezza, visto che i separatisti hanno già effettuato in passato attacchi mortali contro treni e forze di sicurezza nella regione. A novembre, il gruppo separatista ha compiuto un attentato suicida in una stazione ferroviaria di Quetta, uccidendo 26 persone, tra cui membri delle forze di sicurezza, personale ferroviario e passeggeri.