Durante il processo per l’omicidio della vigilessa Laura Ziliani, per il quale sono accusate le due figlie, Paola e Silvia Zani, e il ragazzo di quest’ultima, Mirto Milani, Silvia ha accusato proprio il fidanzato di essere il vero responsabile del delitto. “L’idea iniziale è stata di Mirto. La maggior parte dei piani veniva studiata da lui”, ha dichiarato. Poi ha aggiunto: “Ha un modo particolare di relazionarsi con le cose che non gli vanno bene: tende a insistere, insistere, insistere”. Con queste affermazioni, dunque, Silvia Zani avrebbe lasciato intendere di essere stata manipolata da Milani.