Alle accuse di indifferenza di fronte all’omicidio del venditore ambulante massacrato di botte a Civitanova Marche, uno dei testimoni non ci sta, e risponde: “Smettetela di dire che nessuno è intervenuto per salvare Alika, smettetela di accusarci di indifferenza, io c'ero mentre quell'energumeno uccideva Alika, ho provato a fermarlo, non ci sono riuscito, però ho chiamato la polizia e l'ho fatto arrestare. Era impossibile dividerli, quel tipo era feroce. Gli gridavo di smetterla, mi sono avvicinato e con un calcio ho allontanato la stampella con cui stava colpendo Alika. Inutile, perché Ferlazzo lo stava finendo a mani nude”.
Inanto il legale della famiglia della vittima chiede: “Se Ferlazzo aveva un amministratore di sostegno perché non era vigilato?”.