La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 368. Israele "ha eliminato il successore di Nasrallah". Lo ha annunciato il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un messaggio ai libanesi. In precedenza il ministro della Difesa Yoav Gallant aveva dichiarato che il successore del leader di Hezbollah, Hashem Safieddine, era stato probabilmente ucciso nell'attacco della scorsa settimana a Beirut. Netanyahu ha poi lanciato un monito: "Avete l'opportunità di salvare il Libano prima che cada nell'abisso di una lunga guerra che porterà alla distruzione e alla sofferenza, come vediamo a Gaza. Non deve essere così". Intanto l'esercito israeliano ha annunciato di aver dato il via a un'operazione terrestre "mirata" contro Hezbollah nella parte occidentale del sud del Libano. Finora l'offensiva si era concentrata sui versanti est e centrale. I fondamentalisti sciiti, da parte loro, hanno lanciato oltre 100 razzi in mezz'ora sulla città israeliana di Haifa. Aprendo però, per la prima volta, ai negoziati per un cessate il fuoco in Libano.