È morto all'età di 66 anni Max Leitner, il re delle evasioni. È deceduto, probabilmente per un malore, nel suo appartamento a Merano dopo una vita in fuga e in carcere e solo da poco in libertà. Ha passato 27 anni da recluso. Leitner, noto come il Vallanzasca dell'Alto Adige, è stato trovato a terra da un amico, che ogni tanto passava per accertarsi della sue condizioni di salute. Non si è mai macchiato di fatti di sangue, accumulando comunque complessivamente pene per quasi tre decenni di carcere. Negli anni era riuscito a evadere cinque volte da cinque carceri diversi.
Il Vallanzasca dell'Alto Adige Tutto ebbe inizio con una serie di rapine negli Anni Ottanta. Seguirono arresti, condanne ed evasioni, come quando nell'agosto del 1990 fu arrestato dalla polizia austriaca durante un assalto a un furgone portavalori e, successivamente, evase prima dal carcere austriaco e poi da altre prigioni in Italia. Leitner è stato accostato a Renato Vallanzasca, protagonista della mala milanese degli Anni Settanta e Ottanta che ha passato in carcere quasi 50 anni.
Risale a tre anni fa il suo ultimo arresto. Leitner aveva giurato che in carcere non sarebbe mai più tornato, anche perché seriamente malato, ma una notte di settembre le porte della casa circondariale di Bolzano si sono riaperte.
Nel settembre del 2021, infatti, verso mezzanotte e mezza, una prostituta chiama il 112 perché, mentre lei si era appartata con un cliente, due colpi di arma da fuoco sono stati esplosi contro la sua macchina, che in quel momento fortunatamente era vuota. La forze dell'ordine velocemente risalgono all'altoatesino che conosceva la donna. Al momento dell'arresto finge un attacco cardiaco. Nella macchina gli agenti trovano una pistola P38, considerata arma da guerra, un fucile calibro 22 con silenziatore, un taser, una maschera da carnevale e un finto berretto della polizia.
Negli ultimi tempi, dopo essere uscito dal carcere a dicembre, Leitner viveva a Merano. Chi lo incontrava descriveva un uomo segnato dalla vita.