Alessia Pifferi, la mamma di 37 anni che ha lasciato morire la piccola Diana di 18 mesi lasciandola da sola in casa a Milano per oltre 6 giorni, avrebbe agito perché per lei la bambina rappresentava un ostacolo alle sue relazioni con gli uomini.
A sostenere la tesi è il pm, che ha definito la donna come “capace di commettere qualunque atrocità pur di assecondare i propri bisogni personali, legati alla necessità di intrattenere, a qualunque costo, relazione sentimentali e amorose con gli uomini”. Nei giorni in cui ha abbandonato la figlia, infatti, Alessia è stata vista a una sagra in provincia di Bergamo in compagnia di un uomo.
Attualmente la donna è in carcere con l'accusa di omicidio volontario aggravato da premeditazione e futili motivi.