Una segno d’amore nella tragedia. Due degli organi espiantati dal corpo di Barbara Capovani, la dottoressa aggredita e uccisa a Pisa dal trentacinquenne con problemi psichiatrici Gianluca Paul Seung, hanno salvato la vita a due persone. Il rene di Barbara è infatti stato trapiantato nel corpo di un bambino all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, mentre il fegato è stato trapiantato d’urgenza ad un paziente a Milano.