Milano – La Corte di Assise ha rigettato la richiesta di perizia psichiatrica per Alessia Pifferi, accusata di omicidio volontario aggravato nei confronti della figlia Diana, di 18 mesi, morta di fame e stenti dopo essere stata lasciata da sola in casa per sei giorni dalla donna. Secondo il giudice che ha rigettato la richiesta, avanzata dall’avvocato della Pifferi, “dall'unico atto medico prodotto dalla difesa non emerge alcun elemento che possa far dubitare della piena capacità della donna”.