I migranti sopravvissuti al naufragio di Cutro sono stati ospitati in un hotspot improvvisato, con a disposizione con la metà dei letti necessari, mentre gli altri dormono delle panche. Il bagno è in comune per tutti e non ci sono riscaldamenti, né lenzuola. A denunciare l’accaduto è la docente Alessandra Sciurba che si trova a Crotone come volontaria con la clinica legale Migrazioni e diritti dell'Università di cui è coordinatrice, e con altre associazioni.