Floriana Fanizza, cerealicoltrice di Coldiretti, è intervenuta commentando le conseguenze della sospensione dell'arrivo di grano e mais dall'Ucraina e dalla Russia, in seguito allo scoppio della guerra.
“Abbiamo avuto un aumento dei fertilizzanti, dei concimi e dell'energia pari a un 500%. Il prezzo del nostro grano è invece diminuito di due euro. È probabile che dietro ci sia una speculazione perché la legge di mercato ci dice sempre che quando il prodotto non c'è il prezzo lievita, ma nel nostro caso il grano italiano c’è. Il prezzo deve essere calmierato e non deve ricadere sul produttore, come invece sta succedendo.”, spiega la Fanizza. Poi aggiunge: “Dobbiamo dare ai consumatori la possibilità di poter scegliere, in base al proprio reddito, se comprare pasta di grano italiano o estero. Devono essere consapevoli di quello che stanno mangiando”.