Dopo 86 giorni di resistenza, il simbolo della difesa di Mariupol, l’acciaieria Azovstal è ora sotto il pieno controllo dei militari russi. Ad annunciare la fine dell'operazione e la completa liberazione della fonderia è lo stesso ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu.
Sono in totale 2.439 i combattenti ucraini che si sono arresi, nonostante abbiano cercato con tutte le forze di resistere fino all’ultimo. “Il comando militare superiore ha dato l'ordine di salvare la vita dei soldati della nostra guarnigione e di smettere di difendere la città di Mariupol”, ha spiegato Denis Prokopenko, comandante del battaglione Azov.