Dall’ultimo incontro a Palazzo Chigi tra il premier Draghi, il ministro dell’Economia Franco, il ministro del Lavoro, Orlando e i leader di Cigl, Cisl, e Uil, è emerso che verrà dato più spazio nella Manovra per gli interventi di taglio del cuneo e per le bollette, misure che i sindacati chiedono soprattutto a favore delle fasce di reddito più basse.
In particolare, la novità è che si libereranno due miliardi dal minor costo degli interventi su Irpef (la riduzione da 5 a 4 delle aliquote e la rimodulazione degli scaglioni) già definiti la scorsa settimana.
Secondo la proposta del governo, di questi due miliardi, 500 milioni verrebbero utilizzati per la riduzione dei costi delle bollette, e 1,5 miliardi per un intervento di decontribuzione per l’anno 2022.
Tutti i dettagli saranno formalizzati dall’esecutivo venerdì prossimo in Cdm.