Manovra 2025, dalle detrazioni alle pensioni minime e al Superenalotto: il testo alla Camera
24/10/2024

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Manovra 2025, dalle detrazioni alle pensioni minime e al Superenalotto: il testo alla Camera

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Dopo la firma del presidente Sergio Mattarella, arriva alla Camera la legge di Bilancio e diventano ufficiali tutte le norme che il ministero dell'Economia ha studiato per mettere a posto i conti. Nella Manovra 2025 arriva l'annunciato riordino delle detrazioni: in particolare nel calcolo conterà il numero di figli per i soggetti con reddito complessivo "superiore a 75.000 euro". Le spese sanitarie e quelle relative ai mutui per la casa sono escluse dal tetto della revisione delle detrazioni. Piccolo rialzo anche per le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo nel 2025 ci sarà un incremento del 2,2% e dell'1,3% nel 2026: l'assegno arriverà a 617,9 euro dai 614,77 attuali. Prevista anche una estrazione in più del Superenalotto, al venerdì.

Superbonus in 10 rate annuali anche per spese 2023 I crediti del Superbonus si potranno spalmare in dieci rate annuali anche per le spese relative al 2023 (unico rimasto finora escluso). "L'opzione "è irrevocabile", si legge nell'articolo dedicato, ed è esercitata tramite una dichiarazione dei redditi integrativa di quella presentata per il periodo di imposta 2023 che dovrà essere presentata entro il termine stabilito per la dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta 2024. "Se dalla predetta dichiarazione integrativa emerge una maggiore imposta dovuta, quest'ultima è versata, senza applicazione di sanzioni e interessi, entro il termine per il versamento del saldo delle imposte sui redditi relative al periodo d'imposta 2024".

Tetto alle detrazioni fiscali Scatta la stretta sulle detrazioni per chi ha un reddito oltre i 75mila euro ma con vantaggi che crescono in base al numero dei figli. Chi ha un reddito tra i 75mila e i 100mila euro potrà portare in detrazione fino a un massimo di 14mila euro, 8mila oltre i 100mila. In assenza di figli la cifra è dimezzata, con un solo figlio è ridotta moltiplicando per un coefficiente di 0.85, resta pari se si hanno più di tre figli o figli con disabilità.

Spese sanitarie fuori dalle detrazioni Le spese sanitarie e quelle relative ai mutui per la casa sono escluse dal tetto della revisione delle detrazioni prevista dalla Manovra. "Sono escluse dal computo dell'ammontare complessivo degli oneri e delle spese - si legge - le spese sanitarie detraibili" così come "sono esclusi" gli oneri "sostenuti in dipendenza di prestiti o mutui contratti fino al 31 dicembre 2024". Inoltre "a fini del presente articolo il reddito complessivo è assunto al netto del reddito dell'unità immobiliare adibita ad abitazione principale".

Bonus mamme e congedo parentale Altra conferma rispetto allo scorso anno è la decontribuzione per le mamma lavoratrici con un reddito fino a 40mila euro. Il bonus si traduce in un "parziale esonero contributivo" per le lavoratrici dipendenti e autonome che non hanno optato per il regime forfettario e che siano 'madri di due o più figli'; spetta "fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo". La decontribuzione viene confermata "nel limite di spesa di 300 milioni di euro annui". Inoltre, "al fine di incentivare la natalità e contribuire alle spese per il suo sostegno", per ogni figlio nato o adottato è riconosciuto un importo "una tantum" di mille euro. La condizione è un Isee non superiore a 40.000 euro annui. Confermato infine il bonus asilo nido fino a 3.600 euro per i nuovi nati, fino a 36 mesi, in famiglie con Isee fino a 40mila euro; andrà alle famiglie anche se non c'è già un altro figlio con età inferiore a 10 anni, come invece previsto nel 2024. Il congedo parentale fino al sesto anno di vita del bambino salirà all'80% della retribuzione per tre mesi. La misura ha come obiettivo "la tutela e il sostegno della maternità e della paternità". Quest'anno il congedo viene retribuito all'80% per due mesi.

Le pensioni minime crescono di 3 euro Per le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo nel 2025 ci sarà un incremento del 2,2% e dell'1,3% nel 2026. Quest'anno scadeva l'aumento del 2,7% previsto con la legge di Bilancio per il 2024. Le pensioni arriveranno a 617,9 euro dai 614,77 attuali perché la base di calcolo è quella precedente all'aumento del 2,7% dato l'anno scorso maggiorata con il recupero dell'inflazione pari all'1%. "Tenevo a dirvi, sia da parte mia, che da parte del ministro Giancarlo Giorgetti che siamo ben consapevoli delle difficoltà che state incontrando nel gestire l'operazione del concordato, ma ci diventa impossibile, non per cattiva volontà nostra, aderire alla vostra richiesta di differire questo termine". Parola del viceministro dell'Economia Maurizio Leo, intervenuto con un videomessaggio, al convegno alla Camera di quattro sindacati dei commercialisti (Anc, Andoc, Fiddoc, Unico), sulla scadenza del 31 ottobre. "Situazioni oggettive legate alla Legge di Bilancio" impediscono al governo di concedere la proroga della scadenza del concordato preventivo biennale, fissata per l'ultimo giorno del mese di ottobre.

Cuneo fiscale e Irpef l taglio del cuneo si trasforma in bonus fino a 20mila euro e a detrazioni fino a 40mila, con meccanismi di decalage. Interesserà 1,3 milioni di lavoratori in più rispetto all'anno scorso perché la soglia di reddito prima si applicava solo fino a 35mila euro. Sull'Irpef c'è la stabilizzazione delle aliquote su tre scaglioni (al 23% per i redditi fino a 28.000 euro; al 35% da 28.000 a 50.000 euro; al 43% oltre i 50.000 euro). Arrivano poi nuove risorse per il sostegno degli indigenti e per gli acquisti di beni di prima necessità attraverso la Carta 'Dedicata a te'.

Sgravi fiscali per chi assume giovani La Manovra conferma gli sgravi fiscali per chi assume giovani e donne e i crediti d'imposta per le imprese nel Mezzogiorno. Rifinanziata la Nuova Sabatini per gli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese. Arriva un fringe benefit fino a 5mila euro annui a beneficio dei nuovi assunti che devono spostare di oltre 100 chilometri la residenza.

In pensione a 67 anni con il minimo anche con fondi complementari I lavoratori che a 67 anni con almeno 20 anni di contributi non raggiungono con la propria contribuzione almeno l'importo dell'assegno sociale possono utilizzare per arrivare a tale soglia la rendita del proprio fondo pensionistico integrativo. E' quanto si legge nella manovra. "A decorrere dal 1° gennaio 2025, ai soli fini del raggiungimento dell'importo soglia mensile, solo su richiesta dell'assicurato, può essere computato, unitamente all'ammontare mensile della prima rata di pensione di base, anche il valore teorico di una o più prestazioni di rendita di forme pensionistiche di previdenza complementare richieste dall'assicurato".

Tetto ai compensi I compensi corrisposti agli organi amministrativi di vertice degli enti e degli organismi che rientrano nell'elenco Istat individuati con Dpcm, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, da adottarsi entro giugno 2025, nonché degli enti, organismi e fondazioni che ricevono, "anche in modo indiretto e sotto qualsiasi forma", contributi a carico della finanza pubblica, "non possono superare il limite dell'importo annuo corrispondente al 50 per cento del trattamento economico complessivo annuo lordo spettante al primo presidente della Corte di cassazione". Lo prevede il testo della legge di bilancio in cui si specifica che la norma vale per le nomine a partire dal primo gennaio 2025.

Lotto e Superenalotto Dal 2025 nella giornata di venerdì ci sarà una estrazione settimanale aggiuntiva dei giochi del Lotto e del Superenalotto. Se tale estrazione aggiuntiva ricorre in un giorno di festività riconosciuta agli effetti civili su tutto il territorio nazionale sarà posticipata al primo giorno feriale successivo ovvero, in casi eccezionali, è anticipata al primo giorno feriale antecedente, con provvedimento direttoriale dell'Agenzia delle dogane, garantendo la continuità progressiva dei concorsi. Il Fondo per le emergenze nazionali è incrementato di 50 milioni di euro annui a decorrere dal 2025.

Auto aziendali, più tasse per dipendenti e imprese Arriva una stretta sulle auto aziendali in uso ai dipendenti. Le tasse e i contributi a loro carico raddoppieranno rispetto a oggi. Pagheranno di più anche le imprese che concedono le auto ai dipendenti.

Canone Rai, confermato il taglio da 90 a 70 euro Confermato per il prossimo anno il taglio del canone Rai da 90 a 70 euro annui.

Imposta di bollo Dal 2025 l'imposta di bollo per i contratti di assicurazione sulla vita sarà versata ogni anno dalle imprese di assicurazione. Lo prevede il testo della manovra. L'ammontare corrispondente all'imposta di bollo versato annualmente dall'impresa di assicurazione viene "computato in diminuzione della prestazione erogata alla scadenza o al riscatto della polizza". Per i contratti di assicurazione sulla vita già in essere al primo gennaio 2025, l'ammontare corrispondente all'importo complessivo dell'imposta di bollo, calcolata per ciascun anno fino al 2024, è "versato per una quota pari al 50% entro il 30 giugno 2025, per una quota pari al 20% entro il 30 giugno 2026, per una quota pari al 20% entro il 30 giugno 2027 e per la restante quota del 10% entro il 30 giugno 2028". Anche in questo caso l'ammontare corrispondente all'imposta di bollo versato annualmente viene conteggiato alla scadenza o al riscatto della polizza.

Sanità, niente risorse per le assunzioni Per la sanità disposti 1.302 milioni nel 2025, 5.078 per il 2026 e 5.780 per il 2027. Risorse che serviranno per i rinnovi dei contratti ma che non sono sufficienti per il Piano straordinario di assunzioni di medici e infermieri. La categoria ha già annunciato uno sciopero nazionale per il 20 novembre, definendo la Manovra "deludente". Sono previsti aumenti di indennità per medici e infermieri dei Pronto soccorso e per gli specializzandi.

Criptovalute, la tassa passa dal 26% al 42% La Manovra, infine, alza dal 2025 la tassazione sulle plusvalenze delle cripto attività, dal 26% al 42%.

Il calendario di esame della Manovra L'esame della Manovra quest'anno partirà dalla Camera, in base al principio dell'alternanza. Le audizioni davanti alle commissioni Bilancio del Parlamento - secondo quanto viene riferito - dovrebbero iniziare il 28 ottobre mentre il termine degli emendamenti dovrebbe essere fissato fra l'8 e il 10 novembre. Tre i relatori di maggioranza: per Fratelli d'Italia Ylenja Lucaselli, per FI Mauro D'Attis e per la Lega Silvana Comaroli.
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