Il leader del M5s ed ex premier Giuseppe Conte, sulla posizione dell'Italia in merito alla guerra in Ucraina, è stato chiaro, precisando che in questo momento non si pensa assolutamente a una crisi di governo e che presto si confronterà con il capo del governo Mario Draghi.
Tuttavia, Conte ha ribadito un fermo no all'aumento delle spese militari: “Il governo non ci deve mettere davanti al fatto compiuto e non deve forzare la mano su questo tipo di spese straordinarie”. Poi aggiunge: “Se si tratta adesso di discutere un nuovo indirizzo che non era nel patto fondativo di questo governo, faremo valere la nostra presenza e la forza delle nostre argomentazioni”.