Il 9 ottobre di sessant’anni fa oltre 270 milioni di metri cubi di roccia si staccarono dal monte Toc, provocando una frana che precipitò nella valle del Vajont. Le conseguenze dell’enorme portata di acqua che si sollevò, e della sua furia, furono la distruzione del centro abitato di Longarone, e di altri comuni vicini. Le vittime di quella tragedia furono 1.910. Tra le cause più importanti del disastro ci fu l’errore umano. L’ente gestore della diga del Vajont, aveva infatti voluto l’innalzamento delle acque del lago artificiale oltre la quota di sicurezza di 700 metri.