Il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha dichiarato che “Mosca non è in guerra con la Nato” perché questo determinerebbe lo scoppio di una guerra nucleare. Tuttavia, il ministro accusa gli Stati Uniti e i paesi del Patto Atlantico di aver utilizzato l'Ucraina come “uno degli strumenti per contenere la Russia”. I paesi della Nato, secondo la Russia, stanno facendo di tutto per impedire il completamento della missione di Mosca, attraverso il raggiungimento di accordi politici”.
D’altra parte il presidente ucraino Zelensky fa sapere che c’è un altissimo rischio che il dialogo con la Russia si chiuda, ma si dice anche pronto a incontrare il presidente Putin “nonostante le atrocità di guerra commesse a Bucha, Mariupol e nella altre città del Paese".
Intanto gli Usa hanno comunicato all’Indonesia, dove si terrà il prossimo G20, di non volere la presenza di Putin al summit.